Responsabile della ricerca

Prof. Alessandro Picelli

 

2022
I

Il problema: Sclerosi Multipla

Valutare l’efficacia di un trattamento integrato formato da riabilitazione cognitiva computer-based ed incontri di gruppo in modalità telematica, rispetto ad un classico trattamento in presenza in pazienti affetti da Sclerosi Multipla. 

La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia cronica che causa più comunemente disabilità a lungo termine nei giovani, con un’età media di comparsa tra i 20 ed i 30. I pazienti presentano deficit di diversa natura che influenzano lo svolgimento delle attività di vita quotidiana, il ritorno al lavoro e il benessere psicologico, causando un forte impatto negativo sulla qualità di vita. Tra i disturbi maggiormente impattanti sulla disabilità del paziente vi sono quelli cognitivi, che richiederebbero dunque un piano riabilitativo (percorso di recupero) in grado di farvi fronte. Tuttavia, considerata sia la fatica cognitiva e fisica percepita, sia le difficoltà organizzative che caratterizzano questi pazienti poiché spesso in età lavorativa, non sempre è possibile eseguire cure riabilitative a lungo termine. La pandemia e l’emergenza sanitaria da Sars-Covid-19, inoltre, e la scarsa disponibilità di risorse del sistema sanitario, hanno reso ancor più difficoltosa l’erogazione di percorsi di riabilitazione cognitiva in contesto ospedaliero, limitando la possibilità di recupero e miglioramento in questa popolazione. Risulta necessario quindi in questo contesto, proporre nuove procedure riabilitative.

La telemedicina, come messo in luce da diversi studi, acquisisce un peso rilevante nell’ambito riabilitativo poiché, non solo permette a persone in aree geograficamente scomode o con difficoltà fisiche di accedere ai servizi di riabilitazione, ma è anche in grado di fornire un piano di cure a lungo termine. Inoltre, la malattia colpisce soggetti di giovane età, attivi dal punto di vista lavorativo e sociale, che potrebbero riscontrare difficoltà nel seguire per un periodo prolungato un trattamento in presenza. Pertanto, tale servizio, consentirebbe di eseguire al meglio delle proprie possibilità gli esercizi assegnati, offrendo la massima adattabilità, in termini di difficoltà e compiti proposti, rispetto alle difficoltà mostrate dai pazienti. I costi di queste forme di intervento, inoltre, risultano ridotti, portando ad una maggiore fattibilità se confrontate con la riabilitazione in struttura. 

Tale studio vuole valutare gli effetti sullo stato cognitivo, sul tono dell’umore e sulla qualità della vita di un trattamento cognitivo computer-based effettuato in modalità di teleriabilitazione in pazienti con Sclerosi Multipla, confrontandoli con quelli di un percorso riabilitativo in presenza. 

Rilevanza

In accordo con l’impatto che i deficit e la fatica cognitiva e fisica hanno sulle persone affette da Sclerosi Multipla, ma considerata anche la prevalenza della giovane età colpita, diventa di estrema rilevanza esplorare nuove metodologie riabilitative facilmente fruibili al paziente. La telemedicina offre l’opportunità di interventi riabilitativi con programmazioni a lungo termine. La riabilitazione diventa quindi eseguibile in più luoghi, nel momento della giornata più consono al paziente.  I risultati del presente studio punteranno quindi a fornire maggiori informazioni riguardo a percorsi di cura innovativi ed efficaci, che possano adattarsi alle esigenze della popolazione considerata, ma che risultino anche utili ed applicabili in più contesti. 

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